Cometa interstellare 3I/Atlas: un raro visitatore da un altro sistema stellare

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La National Aeronautics and Space Administration (Nasa) ha rilasciato immagini dettagliate e ravvicinate della cometa interstellare 3I/Atlas, un oggetto celeste originario dell’esterno del nostro sistema solare, mentre effettua un fugace passaggio attraverso il nostro quartiere cosmico. Questo è solo il terzo visitatore interstellare confermato rilevato fino ad oggi, rendendolo un evento straordinario sia per gli astronomi che per gli appassionati di spazio.

Un breve incontro con un viaggiatore extraterrestre

Scoperto all’inizio di quest’anno, 3I/Atlas è passato a 18 milioni di miglia da Marte il mese scorso, offrendo un’opportunità unica di osservazione. Numerosi veicoli spaziali, compresi quelli della NASA e dell’Agenzia spaziale europea (ESA), hanno catturato immagini della cometa, che appare come una massa bianca diffusa, durante il suo avvicinamento più vicino. Il telescopio spaziale James Webb, insieme agli osservatori a terra, continua a monitorare la cometa mentre si avvicina alla Terra.

Perché è importante: uno sguardo al passato

Il significato di 3I/Atlas va oltre la sua rarità. Gli scienziati ritengono che la cometa possa provenire da un sistema stellare più antico del nostro, fornendo potenzialmente informazioni sulle condizioni dell’universo miliardi di anni fa. Come ha osservato lo scienziato della NASA Tom Statler, questa cometa non è solo una finestra su un altro sistema solare; è una finestra sul profondo passato, che precede persino la formazione della Terra e del nostro Sole.

Visibilità e traiettoria futura

Per chi possiede un binocolo o un telescopio, 3I/Atlas è attualmente visibile nel cielo prima dell’alba. La cometa raggiungerà il suo punto più vicino alla Terra – 167 milioni di miglia – a metà dicembre prima di accelerare di nuovo nello spazio interstellare, per non tornare mai più. Nel frattempo, anche la sonda spaziale Juice dell’ESA, in rotta verso Giove, sta raccogliendo dati, anche se la trasmissione sarà ritardata fino a febbraio a causa dei protocolli di schermatura termica.

Respinge le speculazioni sugli extraterrestri

I funzionari della NASA hanno affrontato le recenti speculazioni secondo cui la cometa potrebbe essere un veicolo spaziale alieno, affermando fermamente che si tratta, in realtà, di una cometa. Hanno anche riconosciuto che la risposta limitata a tutte le teorie era dovuta al recente shutdown del governo federale. Nonostante le continue ricerche di vita extraterrestre, questo visitatore è puramente un fenomeno naturale.

“Tutti coloro che hanno il controllo di un telescopio vogliono guardarlo perché è un’opportunità affascinante e rara”, ha affermato il direttore astrofisico della Nasa, Shawn Domagal-Goldman.

In conclusione, la cometa interstellare 3I/Atlas rappresenta un’opportunità scientifica rara e preziosa, che offre uno sguardo su un altro sistema stellare e potenzialmente sulla storia primordiale dell’universo. La sua breve visita sottolinea la vastità dello spazio e il flusso continuo di oggetti celesti che attraversano il nostro sistema solare.